lunedì 20 luglio 2015

Facciamo chiarezza ad un'opposizione che intorbida le acque


Il referendum del 2011 ha sancito la non cedibilità a privati dell’acqua in quanto bene pubblico per eccellenza.

Per questo  è stata varata una normativa nazionale sugli acquedotti che prevede un loro accorpamento per ottenere economie di scala e che esige il loro controllo tramite la costituzione di società a partecipazione pubblica.

Il nuovo gestore unico del servizio idrico integrato della provincia di Varese è una società SRL che si chiama ALFA, con ben 95  Comuni che hanno condiviso con la Provincia il percorso di costituzione della nuova società.

Alfa srl è una società totalmente pubblica che, sulla base della scelta fatta dai Sindaci della Provincia di Varese, è controllata “in-house”, ovvero da tutti i Comuni soci, e a cui da Statuto non possono entrarvi soggetti privati.

Il gestore, così come è stato pensato e concretizzato, garantirà un servizio di qualità elevato, ma anche il fatto che l’acqua è e rimarrà un bene pubblico.

L'adesione ad ALFA SRL da parte del Comune di Vedano è stata votata ed approvata in Consiglio comunale in data 25 luglio 2013. Non è quindi una novità dell'ultima ora: Progetto Vedano però si è svegliato solo adesso. Dove era il 25 luglio 2013? Forse, come capita sovente, non c'era. E se c'era, allora dormiva.


Chiariamo subito l’unica cosa importante: l’acqua vedanese è e rimarrà pubblica senza se e senza ma. Prova ne sia che è stata da poco costituita la nuova realtà che coinvolge tutti i Comuni della nostra provincia per la gestione del servizio idrico integrato. Chi gestirà il servizio in provincia è una società a partecipazione esclusivamente pubblica e a cui da Statuto non possono entrarvi soggetti privati.
Detto questo, fa specie che un’opposizione assente faccia della propria colpevole situazione di ignoranza un’occasione di sterile polemica. Responsabile forse l’eccezionale calura di luglio, l’inesistente Progetto Vedano il cui consigliere Andrea Vallino ha collezionato nell’ultimo anno innumerevoli assenze in consiglio comunale e nelle commissioni, ora si risveglia tappezzando di manifesti con interrogativi tanto ingenui quanto tendenziosi. Chi si era candidato con scarso successo e risultati deludenti a guidare un paese non può non conoscere una materia amministrativa così importante come quella dell’acqua. Una vicenda che segue il risultato di una direttiva comunitaria, una legge dello Stato, il risultato di un referendum, le determinazioni dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese che, confermando la priorità del ciclo integrato dell’acqua come bene comune e pubblico, porterà investimenti consistenti su tutto il territorio.
Anziché rimboccarsi le maniche e lavorare a testa bassa per dare un contributo, anche come minoranza, alla vita del paese facendo proposte credibili, Progetto Vedano sa solo agitare argomenti strumentali e inventarsi, come in questo caso, una fandonia di sana pianta, non avendo altro a cui attaccarsi.
Rimaniamo veramente attoniti e delusi dal comportamento di un consigliere che ha dei doveri istituzionali e rappresenta dei cittadini con degli obblighi di correttezza che accompagnano l’incarico ricevuto. Se questo consigliere non ha tempo, vive lontano, non frequenta più il paese si faccia da parte e lasci il posto a qualcuno più motivato di lui. E’ infatti lo stesso consigliere che non più tardi di qualche anno fa aveva accusato un assessore di assenteismo chiedendone le dimissioni. Sia ora coerente.

martedì 7 luglio 2015

PIU' AGEVOLAZIONI, MENO TASSE


Settimana scorsa abbiamo presentato ed approvato in Consiglio comunale un bilancio di previsione ricco di elementi nuovi che ha trovato consenso da più parti e prende spunto dal programma politico di Vedano Viva.
Le imposte calano non attraverso le aliquote IMU, TASI ed addizionale Irpef, rimaste invariate, ma attraverso misure contributive che saranno poste in essere dalla Giunta per indirizzare gli sconti a particolari categorie come le famiglie numerose che avranno sconti TASI, esenzione TASI agli inquilini che prenderanno in locazione negozi, sconti per gli esercenti che rinunciano a slot machine; vengono inoltre confermate le agevolazioni già istituite lo scorso anno come lo sconto Tari per chi utilizza il compost e il riconoscimento come prima casa alle abitazioni date in comodato gratuito ai figli.
Infine ulteriore taglio della tassa rifiuti ridotta per la parte non domestica del 10% che, se sommate alla riduzione dell'anno passato, beneficiano alcune realtà produttive e commerciali di riduzioni attorno al 70%  rispetto alle somme che pagavano nel 2013 con la precedente amministrazione.
Ma non è finita.
Sono previste iniziative a tutela delle famiglie più in difficoltà con l'istituzione di un fondo per il microcredito, misure a sostegno delle attività commerciali con l'istituzione di un fondo a garanzia del pagamento di canoni di locazione di attività che non sono in grado di fornire garanzie, stanziamento di fondi per un bando per il rifacimento delle facciate dei negozi, oltre ad un consistente piano di opere pubbliche.
Come si può ben vedere, le iniziative sono molte e tutte di interesse, ed intervengono solo ed esclusivamente sulle necessità del paese.

Assessore al Bilancio, Attività Produttive, Politiche Fiscali 
Carlo D'Ambrosio