venerdì 27 luglio 2018

Un’opposizione dal fiato e visione corti

Prosegue la pantomima delle minoranze nell’opporsi a tutto, perfino alle cose più ovvie e scontate. Mentre qualsiasi amministratore di buon senso avrebbe accolto a braccia aperte un investitore che decide di mettere sul tavolo quasi 800.000€ (leggasi ottocentomila euro) su un bene di proprietà comunale per gestirlo secondo lo scopo per cui è stato costruito in maniera moderna ed efficiente, loro riescono a lamentarsi perfino dello strumento più utile: le commissioni consiliari. Sono troppe, non sono convocate abbastanza spesso, sono tardive, si tengono in orari non consoni ai consiglieri. Ne abbiamo sentite di tutti i colori in questi anni. Si alzano stizziti dal tavolo quando vengono date le informazioni utili a capire come la trasformazione del campo sportivo principale con un manto sintetico consente di risparmiare tanta acqua per l’irrigazione, garantisce la piena permeabilità del suolo (diversamente, quando piove come potrebbero giocare i calciatori?), non richiede fertilizzanti e fitofarmaci, non richiede consumo di carburante per il tagliaerba. Nonostante chi ha gestito il campo per un decennio, un vedanese che ha dedicato la sua vita al calcio dilettantistico, deve ricorrere alla stampa per spiegargli l’abbaglio che stanno prendendo, loro proseguono imperterriti lagnandosi che il Responsabile dell’ufficio tecnico non ha atteso il loro benestare per concedere il permesso per l’inizio dei lavori (ma vi sembra normale?). Quando i comuni della zona stenderebbero tappeti rossi all’investitore (vedanese!) che si è innamorato del nostro campo loro agitano, a manifestazione di interesse ancora aperta, spettri e nostalgie fuori dal tempo rischiando di farlo scappare. Mentre la Vedanese (sì, proprio il glorioso brand!) scalava le classifiche, vince il campionato di calcio a 5 e accede alla C2 (avete letto bene alla C2!) loro gufavano e disertavano gli appuntamenti pubblici. E, dulcis in fundo, mentre tutte le associazioni di Vedano aspettano con trepidazione la tanto agognata area feste completa di copertura permanente e cucina che verrà realizzata senza spese per il comune tra i due impianti sportivi,loro si arrovellano “con quale qualità strutturale” (scrivono proprio così!) verrà consegnato l’impianto tra vent’anni da chi l’ha finanziato, curato e utilizzato. Vi sembra plausibile?